VOLA IN AFRICA PER AIUTARE I BAMBINI
- Terza esperienza in Congo per Paolo Guidetti
- Il fisioterapista reggiano è uno dei volontari di Onlus Elios
Ha fatto rientro da Goma, nel Congo, da pochissimi giorni il fisioterapista sammartinese Paolo Guidetti dove, insieme all'associazione Onlus Elios, ha partecipato per la sua terza volta al progetto Rdc Congo all'ospedale Charité Maternèlle. Un'esperienza che si è sviluppata con i dirigenti locali della Caritas di Goma e dell'ospedale e cerca di raggiungere la fascia di popolazione più bisognosa in un contesto che è davvero complesso e dove è difficile confrontarsi direttamente con il governo locale.
Un aiuto che non si ferma solo alla cura dei pazienti ma cerca di mantenere la propria presenza, in più modi, anche i volontari reggiani non sono presenti.
La onlus reggiana infatti è nata nel 2010 per iniziativa di due medici ortopedici reggiani, Elisabetta Bertoldi e Paolo Valentino, e da allora, insieme a chi ha deciso di aderire al loro progetto, si dividono a metà tra il loro lavoro e questa esperienza che ha permesso, in così pochi anni, di aiutare tantissimi pazienti dell'ospedale Charité.
Una struttura privata, dove tanti pazienti rifiutavano le cure per paura o mancanza di denaro, e che grazie anche al loro aiuto sta cambiando volto, implementando i servizi, offrendo cure a chi ne ha bisogno ma soprattutto insegnando loro a rendersi indipendenti. E a Goma, nella sua ultima esperienza, Paolo si è portato a dietro un bel pezzo di San Martino. In tanti, infatti, sono stati i sammartinesi e gli enti locali che hanno aiutato la onlus donando diversi materiali.
«In primis – dice Paolo - la società sportiva Sammartinese che grazie a Luciano Poli e suo figlio Simone da anni donano materiale sportivo, abiti e calzature sportive e civili che saranno destinate a bambini e ragazzi con la passione del calcio».
Tanti i ringraziamenti anche per «la farmacia Nuova Farmacia San Martino, la farmacia Ascari e la farmacia Prato di Fabrizia Maramotti per il materiale medico venduto a prezzi agevolati; il dottor Pietro Penna per gli strumenti donati e a tutte le persone che hanno voluto lasciare donazioni in denaro e materiali».
A questo si aggiungono i farmaci e parafarmaci donati dalla casa di cura polispecialistica Villa Verde di Reggio Emilia. Tante donazioni che, come ha spiegato anche Elisabetta Bertoldi, non sono però fini a sé stesse: «La nostra onlus è sempre presente ma il nostro scopo è quello di creare autonomia e professionalità locale e non rappresentare un'alternativa temporanea».
(Silvia Parmeggiani - Il Resto del Carlino, 4 febbraio 2018)